Padiglione

Il padiglione del Bahrain

Il padiglione del Regno del Bahrain all’Expo Milano 2015 è un’interpretazione poetica dell’eredità della cultura agricola del paese, che discende dall’antica civiltà di Dilmun.

Al suo interno vi sono dieci diversi frutteti, conte-nenti alberi che daranno frutti in diversi periodi du- rante i sei mesi dell’Expo. Inoltre nel padiglione sono esposti alcuni reperti archeologici che celebrano la millenaria tradizione dell’agricoltura e perpetuano i molti miti del Bahrain quale luogo del Giardino del- l’Eden e Terra del Milione di Palme.


Costruito con pannelli prefabbricati in calcestruzzo, alla fine dell’Expo il padiglione verrà spostato in Bahrain e, una volta ricostruito, servirà da giardino botanico. I componenti prefabbricati della costruzi- one, visibili attraverso le giunture di connessione, richiamano vagamente le forme caratteristiche e raf- finate dell’archeologia del Bahrain.

Archeologie del verde

Il Padiglione nazionale del Bahrain, Archeologie del verde, è concepito come un paesaggio ‎continuo di frutteti, dove ogni frutteto accoglie un tipo di albero da frutta originario del Bahrain. ‎Questi frutteti che raccontano il ricco patrimonio ‎agrario dell’arcipelago e costituiscono la ‎componente principale del Padiglione.‎ Essi sono separati l’uno dall’altro da spazi chiusi che si ‎affacciano sui frutteti e li circondano. I siffatti ‎spazi sono a loro volta ‎ destinati ad un’area di ‎accoglienza, un’area adibita a mostre e un’altra a una caffetteria che delizierà i visitatori con la ‎cucina locale bahreinita. ‎

Il Padiglione, chiamato archeologia del verde, raffigura il rapporto che lega la cultura ‎bahreinita, al suo patrimonio antico e all’agricoltura. Il Padiglione è fatto di pannelli in calcestruzzo bianchi e ‎intercomunicanti, e permette ai visitatori di conoscere l’archeologia del ‎paese attraverso un’esperienza unica della creatività bahreinita artistica e scientifica.‎

Nei giardini è allestita una mostra di reperti archeologici delle antiche civiltà di Dilmun e ‎Tylos che richiamano le pratiche agricole di quell’epoca, nonché i miti delle isole, oltre ad ‎un breve filmato che mette luce sul paesaggio agricolo attuale ‎ del Bahrain.‎

1. Musa Basjoo

Banano

Il banano è una grande pianta erbacea tropicale e subtropicale con uno stelo pseudo carnoso fatto di guaine di foglie sovrapposte.

Coltivato dagli uomini per la prima volta intorno all’8000 a.c. , è uno dei primi esempi di piante rese domestiche. Sebbene non sopporti il clima freddo e sia relativamente intollerante alla salinità, la pianta locale coltivata nel Bahrain si adatta al terreno salino dell’ambiente. La varietà Musa Velutina produce insoliti frutti di color rosa .

Le foglie di banana e la buccia del frutto venivano tradizional- mente usati nel Bahrain per ri- muovere la pelle secca. Le donne usavano mettere un impasto, fatto di foglie di banana intrise d’olio, sui loro piedi per un paio d’ore prima di applicare l’hennè (una tintura provvisoria) e questo trattamento era comunemente usato dalle spose prima del gior- no del loro matrimonio. Le foglie di banana inoltre possono essere bollite insieme a semi di melone e, l’impasto ottenuto, viene ap- plicato sul viso per ammorbidire e illuminare la carnagione.

  • Crescere in:
  • Giardino del Banano
  • ,
  • Giardino dei datteri
10 / 09 / 2015 / 17:13  / 
30 / 08 / 2015 / 15:05  / 
25 / 08 / 2015 / 14:37  / 
12 / 08 / 2015 / 18:33  / 
06 / 08 / 2015 / 13:12  / 
06 / 08 / 2015 / 13:12  / 
30 / 06 / 2015 / 17:53  / 
11 / 06 / 2015 / 17:13, Giardino del Banano  / 
04 / 06 / 2015 / 00:35, Giardino del Banano  / 
05 / 05 / 2015 / 22:25, Giardino del Banano  / 
18 / 04 / 2015 / 13:22, Giardino del Banano  / 
18 / 04 / 2015 / 13:22, Giardino del Banano  / 

2. Ficus Carica

Fico

E’una delle prime piante ad essere stata coltivata dall’uomo e la sua coltivazione segna la nascita dell’agricoltura. Spesso chiamato fico comune o fico commestibile, cresce selvatico in aree asciutte e soleggiate. Nel libro Deuteronomio, descrivendo la terra di Canaan, il fico è indi- cato come una delle sette specie di piante autoctone del Medio Oriente che forniscono cibo tutto l’anno.

Le foglie di fico, per le loro caratteristiche ornamentali, spesso sono state usate nella pittura, specialmente per coprire i genitali delle figure di nudo. Nel Bahrain le foglie di fico vengono usate dalle ragazzine in un gioco molto popolare dove vengono raccolte e ordinate in base alla loro grandezza, oppure usate per creare speciali composizioni che vengono utilizzate per decorare la plastilina.

  • Crescere in:
  • Giardino del Banano
  • ,
  • Giardino del Fico
  • ,
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino dei datteri
  • ,
  • Giardino del Melograno
  • ,
  • Giardino della Papaya
  • ,
  • Giardino dell’Uva
18 / 10 / 2015 / 21:30  / 
10 / 09 / 2015 / 17:14  / 
30 / 08 / 2015 / 15:07  / 
06 / 08 / 2015 / 13:15  / 
06 / 08 / 2015 / 13:14  / 
06 / 08 / 2015 / 13:14  / 
01 / 08 / 2015 / 13:38  / 
26 / 07 / 2015 / 13:49  / 
10 / 05 / 2015 / 14:01, Giardino della Jojoba  / 
05 / 05 / 2015 / 22:28, Giardino della Jojoba  / 
18 / 04 / 2015 / 13:21, Giardino del Fico  / 
18 / 04 / 2015 / 13:18, Giardino del Fico  / 

3. Ziziphus Jujuba

Giuggiolo

L’albero di giuggiolo, originario del Sud dell’Asia, può tollerare una grande varietà di tempe- rature incluse estati calde, a condizione che riceva sufficente acqua per produrre i suoi frutti. Al contrario di molte altre piante dello stesso genere, il giuggiolo sopporta anche le temperature fredde. Questa sua caratteristica gli permette di essere una pianta diffusa nelle isole del Bahrain, dove si possono registrare inverni freddi.

Simbolo di ricchezza e prospe- rità, il frutto del giuggiolo veniva solitamente piantato nei cortili delle case, e ancora oggi lo si può trovare in molte abitazioni del Bahrain. E’ un frutto molto gradito, tipico ingrediente dei piatti locali e viene spesso prepa- rato in salamoia o come confet- tura. Inoltre i suoi olii essenziali vengono utilizzati per idratare la pelle e i capelli.

  • Crescere in:
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino dei datteri
  • ,
  • Giardino della Papaya
10 / 09 / 2015 / 17:11  / 
10 / 09 / 2015 / 17:10  / 
30 / 08 / 2015 / 15:06  / 
30 / 08 / 2015 / 15:06  / 
01 / 08 / 2015 / 13:37  / 
20 / 05 / 2015 / 15:35, Giardino della Jojoba  / 
16 / 05 / 2015 / 19:47, Giardino della Jojoba  / 
20 / 04 / 2015 / 19:00, Giardino della Jojoba  / 

4. Opentia Ficus Indica

Fico Indiano

Anche chiamato fico selvaggio, è una delle forme più diffuse di cactus e può essere trovato in quasi tutti i paesi con clima asci- utto – tra cui Messico, Marocco, Siria e Spagna. La pianta viene prevalentemente coltivata per i suoi frutti, che possono essere mangiati quando diventano maturi, dopo averne rimosso la buccia. Ma il fico è considerato anche una pianta infestante per la sua capacità di riprodursi rapida- mente oltre le aree dove è stato seminato. Lo si può trovare nei tradizionali giardini e orti del Bahrain ed è anche comunemente usato come siepe o come barriera contro il vento.

  • Crescere in:
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino del Fico d’India
  • ,
  • Giardino dei datteri
10 / 09 / 2015 / 17:07  / 
10 / 09 / 2015 / 17:09  / 
30 / 08 / 2015 / 15:11  / 
30 / 08 / 2015 / 15:11  / 
25 / 08 / 2015 / 14:44  / 
25 / 08 / 2015 / 14:43  / 
06 / 08 / 2015 / 13:43  / 
06 / 08 / 2015 / 13:42  / 
01 / 08 / 2015 / 13:40  / 
26 / 07 / 2015 / 13:50  / 
18 / 05 / 2015 / 15:05, Giardino del Fico d’India  / 
14 / 05 / 2015 / 19:27, Giardino del Fico d’India  / 
12 / 05 / 2015 / 21:11, Giardino del Fico d’India  / 
10 / 05 / 2015 / 14:03, Giardino del Fico d’India  / 
05 / 05 / 2015 / 22:35, Giardino del Fico d’India  / 
18 / 04 / 2015 / 13:21, Giardino dei datteri  / 

Video Essay

Attraverso riprese filmiche e sonore, l’installazione riflette sugli spazi dell’agricoltura in Bahrain, dalle pratiche tradizionali alle coltivazioni idroponiche intensive.

La ricerca sul campo segue la narrazione di un’archeologia delle infrastrutture del sapere ‘invi- sibile’, passando dalla gestione delle risorse idriche e energetiche agli impianti di desalinizzazione e depurazione, alle ricerche geologiche, ai laboratori
di chimica organica, ai depositi genetici di semi e tessuti biologici, alle strategie di utilizzo del territo- rio, agli investimenti finanziari e alla logistica nella produzione agricola e alla relativa gestione a livello locale e internazionale.

Come viene trasmessa e condivisa questa conoscenza? Quali sono i riferimenti alla tradizione? Come si interfaccia l’archeologia alle strategie espositive con- temporanee, incluso lo stesso evento

Armin Linke, Giulia Bruno, Giuseppe Ielasi, 2015

5. Phoenix Dactylifera

Palma da dattero

Considerata la principale col- tivazione del Bahrain, occupa l’85% delle terre destinate alla coltivazione della frutta. Esistono più di cento varietà di datteri che differiscono per grandezza, colore e tempi di maturazione. La palma è sempre stata molto importante per gli abitanti del Bahrain, che ne utilizzavano quasi ogni parte della pianta per il loro sostentamento quotidiano. La palma , profondamente radi- cata nella cultura e nel folklore locale, viene spesso citata nel Sacro Corano.

I datteri vengono molto utiliz- zati nella preparazione di dolci, dessert e melasse, che vengono usate come dolcificanti. Oltre ai datteri il Bahrain è anche famoso per la produzione dell’ acqua di palma, o Ma’Liqah, che si dice abbia propietà medicinali; spesso aggiunta nel tè è una bevanda molto popolare.

  • Crescere in:
  • Giardino del Fico
  • ,
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino del Fico d’India
  • ,
  • Giardino dei datteri
  • ,
  • Giardino dell’ Ulivo
  • ,
  • Giardino della Papaya
  • ,
  • Giardino dell’Uva
10 / 09 / 2015 / 17:07  / 
30 / 08 / 2015 / 15:11  / 
30 / 08 / 2015 / 15:12  / 
25 / 08 / 2015 / 14:42  / 
14 / 05 / 2015 / 19:25, Giardino dei datteri  / 
05 / 05 / 2015 / 22:40, Giardino dell’ Ulivo  / 
18 / 04 / 2015 / 13:21, Giardino dei datteri  / 

6. Punica Granatum

Melograno

Originario della regione che si estende tra l’Himalaia e l’Egitto, l’albero del melograno è stato coltivato nella penisola Araba sin dall’antichità. Descritto nel Sacro Corano come uno dei frutti che cresce in paradiso, è menzionato nella Bibbia e in molti testi an- tichi babilonesi. E’ un frutto che ha una grande valenza simbolica: a volte rappresenta la fertilità, a volte prosperità ed ambizione.

Nel Bahrain le melagrane sono utilizzate per fare succhi e me- lasse; mentre i semi vengono es- siccati per ricavarne una spezia, l’anardana , che viene utilizzata per insaporire i piatti locali di riso. Foglie di melograno vengono anche aggiunte all’impasto del- l’hennè, come fissativo per la tintura. Le melograne venivano inoltre utilizzate nei matrimoni, come decorazioni per abbellire la camera della sposa.

  • Crescere in:
  • Giardino del Fico
  • ,
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino del Fico d’India
  • ,
  • Giardino dei datteri
  • ,
  • Giardino del Melograno
  • ,
  • Giardino dell’ Ulivo
18 / 10 / 2015 / 21:32  / 
10 / 09 / 2015 / 17:10  / 
30 / 08 / 2015 / 15:09  / 
25 / 08 / 2015 / 14:44  / 
06 / 08 / 2015 / 13:23  / 
26 / 07 / 2015 / 13:45  / 
30 / 06 / 2015 / 18:01  / 
11 / 06 / 2015 / 17:15, Giardino del Melograno  / 
12 / 05 / 2015 / 20:39, Giardino del Melograno  / 
05 / 05 / 2015 / 22:41, Giardino del Melograno  / 
18 / 04 / 2015 / 13:20, Giardino del Melograno  / 

7. Citrus

C. X Limon / C. Medica / C. Sinensis / C. Aurantium

Citati per la prima volta in un trattato arabo di agricoltura del decimo secolo, gli agrumi erano usati come piante ornamentali negli antichi giardini islamici ed erano in larga parte presenti in tutto il mondo arabo.

Oggigiorno nel Bahrain i limoni vengono usati principalmente per il condimento dei cibi - i limoni vengono essiccati al sole e poi, interi, a fette o macinati, vengono utilizzati come spezie per insaporire piatti di carne e di riso. Il cedro, o Citrus medica, pro- duce grandi frutti che possono raggiungere il mezzo chilo di peso. Hanno un forte e caratte- ristico profumo di agrumi e sono molto utilizzati nel Bahrain per la preparazione di marmellate e di un tipico dolce locale, l’Halwa. La varietà “Mano di Buddha” ha impressionanti frutti a forma di dita.

L’arancia del Bahrain, o arancia amara, è caratterizzata dal suo pungente sapore acidulo. Non può essere mangiata come frutta fresca ma normalmente viene aggiunta come condimento alla polpa del qabaaqab, il granchio.

  • Crescere in:
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino del Fico d’India
  • ,
  • Giardino del Melograno
  • ,
  • Giardino dell’ Ulivo
  • ,
  • Giardino degli Agrumi
18 / 10 / 2015 / 21:35  / 
18 / 10 / 2015 / 21:34  / 
10 / 09 / 2015 / 16:57  / 
30 / 08 / 2015 / 15:16  / 
25 / 08 / 2015 / 14:41  / 
12 / 08 / 2015 / 18:32  / 
06 / 08 / 2015 / 13:20  / 
06 / 08 / 2015 / 13:19  / 
01 / 08 / 2015 / 13:41  / 
23 / 05 / 2015 / 15:11, Giardino dell’ Ulivo  / 
16 / 05 / 2015 / 20:01, Giardino dell’ Ulivo  / 
05 / 05 / 2015 / 22:44, Giardino degli Agrumi  / 
18 / 04 / 2015 / 13:18, Giardino degli Agrumi  / 

8. Olea Europaea

Olivo

l’Olea Europaea, una sottospe- cie dell’ Olea Cuspidate, è una pianta sempreverde che può essere trovata in diverse parti del mondo, dal Sud Africa, al Medio Oriente, alla Cina. Sebbene sia molto più diffuso nei climi del Levante e del Mediterraneo, l’Olea Europea è stato coltivato nel Bahrain sin dall’antichità grazie alla sua tolleranza per la salinità e al suo bisogno di in- verni freddi che gli permettono di produrre grandi quantità di fiori. Nel Bahrain l’olivo veniva spesso descritto come “più amaro del- l’amaro e più dolce del miele, più piccolo di una vespa e più grande di un cammello”.”

Tradizionalme le olive venivano usate per curare le lesioni della laringe causate da spine e lische di pesce - le donne bollivano i semi di olivo finchè diventavano teneri ed il liquido che ne otte- nevano veniva poi somministrato sulla lesione per sciogliere o am- morbidire la spina di pesce.

  • Crescere in:
  • Giardino del Fico
  • ,
  • Giardino del Melograno
  • ,
  • Giardino dell’ Ulivo
18 / 10 / 2015 / 21:33  / 
30 / 08 / 2015 / 15:08  / 
25 / 08 / 2015 / 14:37  / 
12 / 08 / 2015 / 18:32  / 
26 / 05 / 2015 / 15:27, Giardino dell’ Ulivo  / 
21 / 05 / 2015 / 20:08, Giardino dell’ Ulivo  / 
05 / 05 / 2015 / 22:46, Giardino degli Agrumi  / 
18 / 04 / 2015 / 13:20, Giardino dell’ Ulivo  / 

9. Carica Papaya

Papaia

La Carica papaya,originaria del Centro e Sud America, è largamente coltivata nei paesi tropicali ed è classificata oggi come il terzo frutto tropicale ad essere esportato nel mondo. La pianta si presenta naturalmente dioica, ma è disponibile anche una specie ermafrodita che, con la sua caratteristica capacità di autoimpollinazione, viene solita- mente coltivata nelle serre.

Nel Bahrain la si trova in gran parte dei giardini e delle tipiche fattorie del luogo, in tutte e tre le specie. E’credenza comune che il toccare i semi della papaia generi una pianta maschile. Spesso usata come balsamo per i capelli, la papaia verde è anche utilizzata in cucina per rendere la carne più tenera.

  • Crescere in:
  • Giardino dei datteri
  • ,
  • Giardino della Papaya
10 / 09 / 2015 / 16:53  / 
25 / 08 / 2015 / 14:38  / 
26 / 05 / 2015 / 15:36, Giardino della Papaya  / 
23 / 05 / 2015 / 15:07, Giardino della Papaya  / 
20 / 05 / 2015 / 14:33, Giardino della Papaya  / 
16 / 05 / 2015 / 20:03, Giardino della Papaya  / 
12 / 05 / 2015 / 20:38, Giardino della Papaya  / 
05 / 05 / 2015 / 22:47, Giardino della Papaya  / 
18 / 04 / 2015 / 13:17, Giardino della Papaya  / 

10. Vitis Vinifera

Uva

La presenza dell’uva nel Bahrain risale ai tempi della civiltà Tylos. La presenza di uva nel Bahrain risale alla civiltà Tylos con financo il ritrovamento, attraverso metodi archeobotanici, di tracce di uva carbonizzata che risalgono al tardo periodo Dilmun, 500 A.C. L’uva poteva essere trovata in larga misura in tutto il Medio Oriente fino al settimo secolo, quando l’espansione dell’Islam ne causò il declino della coltivazione .

Ancora oggi può essere trovata in alcuni giardini e orti del Bahrain. Recentemente le foglie di vite, sebbene appartengano alla tradi- zione culinaria della Siria, sono divenute un ingrediente indispen- sabile nella preparazione degli antipasti presenti sulla tavola dei Bahraini. Utilizzate in cucina, vengono farcite con un misto di riso, carne macinata o verdure.

  • Crescere in:
  • Giardino del Banano
  • ,
  • Giardino della Jojoba
  • ,
  • Giardino del Fico d’India
  • ,
  • Giardino dell’Uva
10 / 09 / 2015 / 16:54  / 
30 / 08 / 2015 / 15:18  / 
25 / 08 / 2015 / 14:39  / 
12 / 08 / 2015 / 18:36  / 
06 / 08 / 2015 / 13:29  / 
26 / 07 / 2015 / 13:43  / 
30 / 06 / 2015 / 17:58  / 
30 / 06 / 2015 / 17:58  / 
11 / 06 / 2015 / 17:14, Giardino dell’Uva  / 
11 / 06 / 2015 / 16:49, Giardino del Fico d’India  / 
20 / 05 / 2015 / 14:31, Giardino dell’Uva  / 
14 / 05 / 2015 / 19:26, Giardino dell’Uva  / 
05 / 05 / 2015 / 22:48, Giardino dell’Uva  / 
18 / 04 / 2015 / 13:18, Giardino dell’Uva  / 

Archeologia

La posizione strategica del Bahrain – anticamente Dilmun e successivamente Tylos – nel cuore del Golfo Arabo, crocevia che collegava anticamente il vicino Oriente alla valle dell’Indo, sin dal terzo mil- lennio a.c. pose le fondamenta per un porto e un mercato di vitale importanza. A questa posizione di privilegio si aggiungeva un eccezionale vantaggio naturale che consisteva nell’affioramento di riserve sotterranee d’acqua dolce che, tramite abbondanti sorgenti artesiane, creavano un “mare” di acqua, dando così origine a una florida orticoltura. I lus- sureggianti giardini, il clima mite e i porti riparati attirarono l’attenzione dei viaggiatori sin dall’antichità e fecero del Bahrain una destinazione ambita e un passaggio fondamentale, sia per i popoli che per le merci. Questa eccezionale ricchezza naturale permisse alle popolazioni di insediarsi e prosperare sin dal quarto millennio a.c. ed è il motivo principale per l’attribuzione del moderno nome del paese - Bahrain (letteralmente “Due Mari” in arabo).

Questa selezione celebra la millenaria tradizione dell’agricoltura del paese e perpetua i molti miti del Bahrain quale luogo del Giardino dell’Eden.

,(Jar, Pottery, Madinat Hamad, early Dilmun (c. 1900 - 1800 BC
height: 33 cm, diam: max. 27.5 cm